L’ultimo progetto di DMAV_social art ensemble si evolve ulteriormente, innescando una sinergia significativa attraverso Home. Something little in this town, in mostra a Palazzo Badini a Pordenone dal 7 settembre.

In particolare, in occasione dell’inaugurazione, interverranno i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti nel progetto.

I micronauti di Home hanno fatto la loro prima comparsa sui cieli di Pordenone il 29 giugno, quando è stato lanciato FAB!, innovativo progetto di incubazione imprenditoriale e sviluppo sociale che ha ospitato la gestazione dell’ultimo lavoro di DMAV. L’incubatore ha chiuso il 31 agosto la prima fase di candidature e si appresta a procedere alle selezioni dei progetti che accederanno alla fase successiva. Leo Tomarchio, presidente di Itaca, ci racconterà lo stato dell’arte del progetto.

Sarà poi con noi Gianni Scarpa, segretario generale della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, che ci racconterà come procedono i lavori presso la Casa di Accoglienza di via Valussi a Trieste. Il collegamento di partnership con la fondazione è molto importante per DMAV: grazie alla vendita delle opere in mostra (già visibili e acquistabili sullo spazio Gallery di questo sito) speriamo infatti di contribuire al progetto di ristrutturazione della casa di accoglienza e sostenere così le attività della Fondazione.

È poi con grande piacere che ospiteremo Isabella Reale, direttrice della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Pordenone, porterà la testimonianza e la visione progettuale della Galleria comunale rispetto all’intreccio tra arte contemporanea e progetti di sviluppo sociale per la città di Pordenone. Anche qui il collegamento col PArCo di Pordenone è immediato: più di un’immagine Home è stata scattata negli spazi esterni della Galleria.

Infine, per DMAV, Alessandro Rinaldi porterà la riflessone del collettivo e condividerà le esperienze vissute in questi ultimi mesi di lavoro a Pordenone.

Dopo questa tappa pordenonese sono già attive le azioni per portare Home in altre città italiane e dare così sostegno a lungo termine alle attività della Fondazione. Chiunque fosse interessato a ospitare la mostra o a sostenere il progetto in qualsiasi modo può scriverci a info@dallamascheraalvolto.it