Al crepuscolo, la luce intensa del sole viene meno lasciando spazio prima alle sfumature della sera e poi al buio della notte. Le ombre sbiadiscono e si fondono con i colori scuri. Un momento di passaggio e di contemplazione che lascia scoprire le bellezze degli spazi di Aquileia, visti in notturna.
La gente si avvicina, le voci si abbassano e il momento è arrivato: le luci di Innumera si accendono.
E’ questo lo scenario in cui il 14 luglio 2021 il progetto di Neon Art è stato presentato alla collettività.
Aquileia è passato, è presente ed è futuro: tre tempi che coesistono, che si fondono nel tessuto cittadino e nella memoria storica. Così vediamo i tesori artistici di epoca romana, la quotidianità della vita e il linguaggio moderno stratificarsi e creare un unicum speciale.
Il brusio delle voci concitate delle persone lascia il passo alla presentazione del progetto e poi alle voce calda e accogliente di Elena Commessatti che ha saputo introdurre l’intervento di Daniele Pasini, esperto e profondo conoscitore della storia di Aquileia.
I momenti intensi del racconto e quelli più goliardici si sono intrecciati, fino a creare un’atmosfera affascinante in cui ricordi e le esperienze del passato hanno preso vita e la storia è diventata una narrazione a più voci.
Con Innumera il percorso di Via Roma diventa una linea temporale che ripercorre a ritroso le tappe salienti della storia della città.
Chi passeggia si trova a fare un viaggio nel tempo, in cui il medium diventa la luce al neon. L’occhio distratto viene catturato dai colori, dalla luce intermittente che si accende e spegne (in particolare in una delle installazioni).
Ma c’è bisogno di essere presenti e curiosi, c’è bisogno di immergersi nello storytelling urbano per carpire nel profondo ogni significato.
Le tappe non sono solo numeri, sono anche parole e simboli capaci di trovare la via della comprensione.
Innumera è un percorso di arte pubblica che vuole:
- stringere un legame saldo con la collettività
- portare a galla il senso di appartenenza al territorio
- essere un passo per la riqualificazione urbana, in cui la memoria rappresenta le radici salde per andare a costruire il futuro
- dialogare con gli spazi
- intersecarsi con la quotidianità delle persone.
Le linee di luce rappresentano un linguaggio forte. Ciò che è illuminato è visibile, può essere compreso e ricordato; ciò che rimane nell’ombra rimane vago e sfuggente. Con Innumera accendiamo la luce sulla storia, per usare le parole del Sindaco Emanuele Zorino.
Lo storytelling urbano creato con Innumera è visibile anche da lontano per chi si trova a percorrere la strada principale, ma è più suggestivo se vissuto a piedi possibilmente con il naso all’insù.
Le luci d’artista sono prodotte da Neon Arco seguendo lo sviluppo artistico guidato da DMAV e Cizerouno, mentre il progetto architettonico è di Gabriele Pitacco.
La Neon Art è un linguaggio caro al Collettivo Dalla Maschera al Volto e utilizzato in diversi altri progetti tra i quali Cavana Stories a Trieste, Living Bodies a Segreto Visibile a Udine.
Per approfondire, le informazioni su Innumera sono qui.