Contesto mutevole, imprevedibile. Comunicazione intasata, rumore di fondo. Scelte, volute o necessarie.
Dialogo, scambio di opinioni e racconti che viaggiano in uno spazio che non è necessariamente fisico.
La parole si diffondo e raggiungono i destinatari in qualunque luogo dove essi si trovino.
Questa è Radioterraforma.
Le parole seppur immateriali hanno la grande capacità di smuovere sensazioni inespresse, creare immagini, evocare situazioni del passato; si adattano al contesto, possono essere modulate in base alla situazione e fanno pensare. Arrivano dritte al cuore, alla testa e alle orecchie di chi le vuole sentire.
Sono musica dentro la musica, altro elemento cruciale di Radioterraforma.
Radioterraforma tra reale e digitale
Lo spirito è quello di una radio libera ed indipendente, che doveva trasmettere dalla Galleria Alessio Moitre di Torino creando un ponte di trasmissioni con la Galleria Cavò a Trieste.
L’idea si è evoluta ed è mutata rispetto al progetto originale diventando una radio che trasmette in live e occupa uno spazio online.
Il processo ha perso la connotazione fisica, prendendo la forma di suoni non-materici ma che hanno un forte impatto di significato in cui il senso dell’interazione è più vivido che mai.
Il sito ufficiale dove poter seguire le dirette in streaming e riascoltare le trasmissioni passate è www.radioterraforma.it.
Radioterraforma è interazione
L’interazione è il principio cardine, quel senso di compartecipazione che pervade tutto l’insieme delle azioni che convergono in Radioterraforma.
Gli ospiti che si susseguono nelle trasmissioni sono in dialogo con Olga Gambari, Alessandro Rinaldi, Nicola Gaiarin, Max Schiozzi, Alessio Moitre; tutti hanno assistito o hanno preso parte ai vari progetti che hanno avuto origine dalle idee del Collettivo DMAV nei primi dieci anni di attività.
Ogni persona che partecipa alle trasmissioni porta e condivide un bagaglio di esperienze, opinioni, pensieri che contaminano e si lasciano contaminare da quelle altrui, il risultato è qualcosa di unico il cui significato si ritrova nel senso del dialogo e dello scambio.
Il contesto che fa da sfondo a tutto questo è l’arte, espressa in tutte le sue forme possibili e la radio rende partecipi le persone in questi processi.
Durante le trasmissioni è possibile interagire scrivendo via Whatsapp ai numeri 349 1629312 e 347 7240386, oppure scrivendo via e-mail a info@dallamascheraalvolto.it.
Radioterraforma: le trasmissioni
La radio è diventata reale dal 20 novembre 2020 alle ore 17.30, momento in cui la prima trasmissione è andata in onda.
L’appuntamento fisso è ogni giovedì dalle ore 17.30 in poi.
Ogni puntata on-air è diversa dall’altra proprio perché ogni ospite contribuisce con la sua storia, con le sue attitudini e con le proprie parole parlate o rese in musica. Ci saranno diverse rubriche tra le quali “La bottega delle favole” curata da Alessio Moitre in cui le sue favole ci aiuteranno ad attraversare la notte.
Radioterraforma è in continua evoluzione, con lei anche le trasmissioni e le idee. Partecipare è l’unico modo per saperne di più.
Terraforma è il progetto più ampio in cui è inserita anche la Radio
Con Terraforma si celebrano i 10 anni di attività del Collettivo e li abbiamo riassunti in un viaggio scritto tra le pagine del libro che ripercorre le tappe principali della nostra storia. Il catalogo è un dialogo che prende forma da parole impresse con inchiostro, ricordi e fotografie.
Nel progetto confluisce anche una performance realizzata a porte chiuse presso la sede delle Grafiche Filacorda di Udine, in cui corpo e macchina dialogano e quando sarà possibile ci sarà anche una mostra presso la Galleria Alessio Moitre a Torino.
I partner che hanno contribuito alla realizzazione di Terraforma:
- Olga Gambari
- Cizerouno
- Grafiche Filacorda
- Comunicarte Edizioni
- NESXT
- Foxwin
- Gruppo Giovani Industriali Confindustria Udine
- On Art Udine
- Galleria Alessio Moitre
- Il Porto dei Benandanti (Portogruaro)
- Partnership Studies Group (Università degli Studi di Udine)
- Comune di Aquileia.