Doublin’

Doublin’ è un percorso di arte pubblica, realizzato per il Joyce Museum di Trieste, che lavora sul concetto di doppia città: una toponomastica onirica creata dalle luci d’artista si sovrappone e trasfigura gli spazi urbani di Cavana nella Dublino di James Joyce per unire il luogo letterario e quello fisico in un suggestivo gioco di evocazioni luminose. Quattro neon che “duplicano” la città vecchia, tracciando paralleli tra la sua vitalità concreta e quella “artistica”, fissando ricordi e facendo emergere memorie. Le luci d’artista, appositamente realizzate e installate su alcuni palazzi in via della Pescheria, via del Sale e via San Rocco seguono i passi di Joyce nelle stradine di Cavana, in quella che ai suoi tempi era la Night Town triestina, fatta di bettole e prostitute – due luci brillano proprio sulle facciate di quelli che erano i bordelli frequentati da Joyce.

Doublin’ vuole rimettere in movimento il grande circolo di influenza e invenzione che ha legato la città, a partire dalla permanenza triestina di Joyce, alla creazione dell’Ulisse. Lo scrittore arriva in città con la compagna Nora Barnacle il 20 ottobre 1904 per rimanervi, con qualche interruzione, fino al 1915. Tornerà un’ultima volta nel biennio 1919-1920. 

Le luci di Doublin’ sono state accese nel corso di “Bloomsday 2019. Una festa per Joyce”, la manifestazione organizzata annualmente dal Museo Joyce di Trieste a cavallo del 16 giugno per celebrare il protagonista dell’Ulysses, Leopold Bloom, e il suo creatore, James Joyce. Attraverso la valorizzazione della memoria letteraria, Doublin’ vuole essere, con le sue luci d’artista, un punto di partenza per un nuovo percorso di valorizzazione culturale del territorio, in chiave di turismo lento, con i linguaggi dell’arte contemporanea e un primo passo per la creazione di un art district a Trieste.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Cizerouno, il Museo Joyce e il suo direttore, Riccardo Cepach e GP Studio.

Il progetto è stato premiato nel 2021 nel contesto del premio internazionale Arte Laguna Prize, superando una selezione di oltre 4000 artisti e 12.000 opere e verrà esposto in Arsenale a Venezia dal 2 al 24 ottobre 2021.

PERCHÉ LA LUCE

Per DMAV, la ricerca condotta attraverso l’utilizzo dei neon, che con Doublin’ trova una opportunità di realizzazione molto strutturata, rappresenta un elemento specifico in termini di linguaggio e di interazione con lo spazio pubblico. Il neon, nei nostri lavori, diventa una sorta di firma estetica, un modo per attraversare la dimensione urbana che si rivela in grado di unire la leggerezza della materia e la radicalità del messaggio.

Utilizzare la luce, con la sua impalpabilità, con le sue potenzialità di dialogo con le caratteristiche dei luoghi, è un modo per non invadere lo spazio e per entrare in risonanza con la sua specifica respirazione. Ma in questo modo la delicatezza della pulsazione luminosa, con precise scelte di colori e di temperatura del neon, viene connessa alla volontà di affermare la precisa vocazione sociale degli interventi DMAV.

La traccia luminosa non è mai neutra, ma vuole essere una presa di posizione: l’accettazione della responsabilità di ripensare lo spazio urbano, in modo temporaneo e transitorio, oppure con la specifica modalità di permanenza delle installazioni pubbliche.

La luce è un segno ma è anche un medium, la materia stessa della percezione visiva. Diffondendosi, la luce non si limita ad abitare lo spazio, lo trasforma in un veicolo emotivo ed empatico che le persone possono osservare e attraversare. Con l’apparizione delle scritte nei vicoli di città vecchia vogliamo compiere un incantesimo e un’evocazione. Un altro tempo – tempo letterario e geografico – entra nel nostro, di soppiatto, ma con la forza di ogni operazione di magia visiva.

Doublin’ è la scoperta di una città doppia, resa attraverso leggeri segni di luce.

GRAZIE A

DOUBLIN’ è possibile grazie al contributo di Trieste Trasporti Spa e la collaborazione del Dipartimento Territorio, Economia e Ambiente Servizio Strade e Verde Pubblico – Gestione Contratti di Servizio del Comune di Trieste.
Sponsor tecnici sono Gruppo Hera e Neon Arco.
Si ringraziano per la collaborazione: Victoria Hotel letterario, Associazione Guide Turistiche del FvgAssociazione S@nGiorgio2020.