Terraforma

Un tratto distintivo del modo di comunicare di DMAV è la trasmutazione, la contaminazione di più linguaggi che uniti sotto un unico progetto riescono a raccontare, coinvolgere e sconvolgere l’osservatore.
Questa caratteristica ha accompagnato il Collettivo dal primo lavoro artistico e ancora oggi è una predominante, unitamente all’obiettivo di riuscire ad indagare le relazioni, i legami della comunità intesa come gruppo, collettività.

Nel 2020, DMAV compie 10 anni. Terraforma è la milestone che segna il nostro decennale, il ponte che collega la storia che c’è prima al prossimo futuro.

Celebriamo il nostro viaggio rimanendo fedeli allo stile che ci identifica mantenendo tutti quei tratti che lungo il percorso hanno permesso di comporre la nostra identità artistica.
Esprimiamo il senso dei nostri progetti abbracciando diversi linguaggi: la luce, l’oscurità, la fotografia, il suono, i video, le parole, i colori, il corpo, i movimenti e tutto si fonde e si coordina creando una nostra capacità di espressione distintiva.

Il progetto di partenza in Terraforma è il libro edito da Comunicarte.
Il catalogo racchiude la storia del nostro processo artistico, e lo facciamo in forma di intervista in cui assieme alla critica Olga Gambari ripercorriamo le tappe fondamentali di DMAV.
Una sorta di diario colloquiato scandito da scambi di domande e risposte che fanno riaffiorare ricordi, persone ed emozioni.
In quel fiume in piena c’è DMAV, un’esperienza tanto impegnativa quanto travolgente, in cui le persone sono parte attiva, proattiva ed essenziale.

 

Troviamo l’essenza del Collettivo che spazia tra la dimensione performativa, gli interventi di arte pubblica, le ricerche sul corpo e sui luoghi, diventando così un racconto a più voci: un taccuino che accompagna il lettore attraverso un percorso fatto di immagini e parole.
Il libro non è solamente un libro, ma è una piccola camera delle meraviglie da esplorare con le mani e con gli occhi, infatti grazie all’attenta progettazione cartotecnica, il catalogo si trasforma in uno spazio a più dimensioni, composto da materiali visivi, pagine pieghevoli, segni corporei, mappe grafiche.

Il 18 settembre si è tenuta la prima performance artistica a porte chiuse presso le Grafiche Filacorda di Udine, dove un’altra parte di Terraforma ha preso vita.

Al centro c’è il dialogo tra le antiche macchine della tradizione tipografica e il linguaggio del corpo che diventa una vera e propria danza a passo doppio tra Marzia Nobile, la performer del collettivo e il processo di stampa.
Dalla performance è stata tratta una videoinstallazione che sarà inclusa negli spazi della Galleria Moitre di Torino o, a seconda delle condizioni, sarà esposta in un contesto urbano nel periodo compreso tra il 20 novembre e il 4 dicembre.

Frangente temporale in cui il libro Terraforma sarà presentato ufficialmente all’interno di un allestimento che attraverserà, letteralmente, gli spazi e l’etere; contesto in cui DMAV realizzerà una mostra in collaborazione con la Galleria Moitre e in partnership con Nesxt – Independent Art Network e con Cizerouno.

L’ambiente della galleria sarà trasformato in una vera e propria radio per poter comunicare, in qualsiasi condizione di contesto, il messaggio di costruzione sociale caro al collettivo. Attivando un centro di trasmissione dalla galleria, il collettivo darà vita a una performance radiofonica a più voci in ponte radio con la galleria Cavò di Trieste, ospitando interventi di ospiti di varia provenienza che animeranno le trasmissioni con racconti di comunità, storie per l’infanzia, riflessioni a sfondo sociale e politico, visioni di cambiamento.

Uno dei collegamenti radio sarà interamente dedicato a Innumera, ampio e potente progetto di arte pubblica realizzato a fine ottobre nelle vie di Aquileia, in partnership con il Comune di Aquileia e con Cizerouno di Trieste, attraverso una serie di luci d’artista e di proposte di animazione culturale nello stile ormai classico del collettivo.

Tra i partner centrali di progetto ci saranno Confindustria Udine e On Art, che, per primi, attraverso le relazioni tra il collettivo, il Gruppo Giovani e l’associazione, hanno sostenuto la ricerca di DMAV a cavallo tra espressione artistica e analisi sociale rispetto ai temi del lavoro e al processo di costruzione delle comunità.

Proprio seguendo quello che è lo spirito e la pratica del collettivo, che da sempre fonda sulla comunità e sull’idea di rete la sua ricerca concettuale, la sua esperienza artistica e umana e il suo fare, tutto il progetto Terraforma ha scelto di attivare una comunicazione che si basi sulla germinazione spontanea e partecipata di un circuito di diffusione cellulare e vivo, fatto di narrazioni persone e verticale.

Il dialogo compartecipato nel libro, diventa melodia di movimento nella performance e culmina con la trasformazione di Terraforma in un’istallazione radio che permetta di far viaggiare le parole e il messaggio a distanza in qualsiasi condizione.

I partner che hanno contribuito alla realizzazione di Terraforma:

  • Olga Gambari
  • Cizerouno
  • Grafiche Filacorda
  • Comunicarte Edizioni
  • NESXT
  • Foxwin
  • Gruppo Giovani Industriali Confindustria Udine
  • On Art Udine
  • Galleria Alessio Moitre
  • Il Porto dei Benandanti (Portogruaro)
  • Partnership Studies Group (Università degli Studi di Udine)
  • Comune di Aquileia.

Informazioni utili: 

Titolo Terraforma
A cura di Olga Gambari
Ideata da DMAV_Dalla maschera al volto
Date 20 novembre – 4 dicembre 2020
Sede Galleria Alessio Moitre