Filosofo di formazione, lavora sulla relazione tra i fantasmi pop, la memoria collettiva e le modificazioni della soggettività.
Le sue passioni, che porta in DMAV sotto forma di operazioni concettuali, sono: i labirinti, le enciclopedie incomplete, la letteratura combinatoria, le dimenticanze, le sottoculture tribali, le connessioni improbabili, l’arte marginale. La sua attuale area di ricerca è legata alla relazione tra cultura psichedelica, critica dell’ideologia e nuove forme di collettività sociale.
Si è occupato di Gilles Deleuze, di Philip K. Dick, di David Foster Wallace, di Simon Reynolds, di elettronica messicana e di barbe e baffi.
OPERE PRINCIPALI:
Dalla maschera al volto – performances, 2009 – 2012
Panopticon di Kant machine, installazione Trieste, 2011
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