living bodies @ blurring realities a Udine

livingbodies at blurring realities_conoscenza in festa

DMAV torna a Conoscenza in festa, da mercoledì 27 a sabato 30 giugno, con un intervento sul tema della partnership e ottimi compagni di viaggio!

Living bodies@blurring realities comprende elementi di arte relazionale, installazioni e momenti di performance centrati sulla connessione tra la fisicità del corpo e la cornice immateriale e sfocata del digitale. Il suo cuore è Palazzo Antonini, attorno a cui i diversi linguaggi tessono un dialogo fra loro e con la comunità.

DENTRO

L’installazione > da mercoledì 27 a sabato 30 giugno

Nell’atrio d’ingresso del palazzo, è allestita un’installazione al neon, come traccia manuale di percorsi futuri, monito luminoso tra l’unicità dell’elemento corporeo individuale e una collettività digitale possibile.

FUORI

La performance > sabato 30 giugno, dalle 11.00 alle 12.00

Negli spazi esterni al palazzo, in largo Antonini, tre danzatrici, animate da alcuni strumenti digitali, interpretano l’alienazione corporea e spirituale dettata dalla rivoluzione tecnologica. La performance danzante, con la coreografia di Mattia Mantellato, accompagna il pubblico a entrare in sintonia con il tema del digitale e a riflettere sulle ripercussioni, positive o negative, che quest’ultimo ha avuto sulle società attuali.
La coralità di linguaggi corporei e immaginali prosegue con l’arte narrativa insieme a Piera Giacconi e gli allievi della Scuola Italiana Cantastorie

Le Art Card

Sempre all’esterno e in giro per la città, avviene la distribuzione delle Art Card, cartoline d’artista firmate DMAVIsabella Pers e Tiziana PersSono “cartoline” spedite da terre lontane o vicine, forse immaginarie, sopravvissute all’avvento del digitale e del web, ricordo di una potenziale prospettiva dialogica e varco verso futuri possibili, quali anticipazioni di altri modi di vivere il nostro tempo.

Come collettivo, proponiamo due immagini collegate al progetto Minimalia: i ritratti di Babatwoosh durante le performance di Udine e di Trieste, che rappresentano una veggente digitale, creatura capace di generare momenti di interazione con il pubblico. Per portare l’attenzione sul rischio che il sovraccarico digitale diventi sempre più una sorta di culto nella nostra esperienza quotidiana. Babatwoosh vuole proporsi in questo senso come paradossale punto di contatto tra gli antichi rituali pubblici e la ricerca rischiosa di un sacro contemporaneo nell’era digitale. 

Le Art Card di Isabella Pers hanno origine dalla storia di Ioane Teitiota, cittadino delle isole Kiribati e primo richiedente asilo per cambiamento climatico al mondo a causa dell’innalzamento dell’oceano che minaccia inesorabilmente di sommergere l’arcipelago. Partendo da questa storia, emblema degli effetti dell’Antropocene, l’artista interviene attraverso il linguaggio digitale sfocando alcuni ricordi familiari di momenti felici a contatto con la natura, mettendo in luce le incertezze consegnate ai bambini di domani e all’intero pianeta, e la miopia di un mondo incapace di guardare lontano.
Tiziana Pers riprende invece con le sue Art Card la performance I See You: all’interno del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea – Torino, nell’installazione partecipativa Movie Set di Marinella Senatore, l’artista friulana aveva collegato via Skype 20 bambini con una giovane asina appena salvata dal mattatoio, e che da allora vive libera sulle colline friulane nel rifugio di un’attivista. I bambini potevano leggerle alcune citazioni, parlarle, battere le mani, o anche solo guardarla negli occhi. Loro hanno fatto tutto questo e molto altro, mentre lei è rimasta per l’intera durata accanto al computer, ascoltando incuriosita i bambini.

L’intervento è inserito nel programma di Conoscenza in Festa 2018 e nasce nell’ambito del PSG / Partnership Studies Group, fondato dalla prof.ssa Antonella Riem per divulgare lo studio del modello di partnership messo a punto dall’attivista Riane Eisler. Fonde da sempre ricerca e processi artistici, creando spazi di relazione e di azione ed esplorazioni sul rapporto tra pratiche di cura e pratiche di dominio nella società contemporanea.

INFO

living bodies @ blurring realities
Palazzo Antonini, via Petracco, 8, Udine
Da mercoledì 27 giugno a sabato 30 > Installazione visitabile negli orari di apertura del palazzo
Sabato 30 giugno, dalle 11 alle 12 > Partnership Art Performance

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